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~ Associazione C.O.E. ~


SEDE A ROMA

Si trova al confine tra la nostra Parrocchia e la Parrocchia N.S. di Guadalupe.
Via Maffeo Vegio, 12 00135 Roma (RM)
Tel. 06.30.600.504
Fax. 06.30.600.504
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PRESENTAZIONE

Il Centro Orientamento Educativo è un'associazione di laici volontari cristiani impegnati in Italia e in altri Paesi del mondo nella formazione di uomini validi per una società più libera e solidale, rinnovata nella cultura.
Riconosciuto Organismo idoneo alla cooperazione con i Paesi in via di sviluppo, attiva e sostiene progetti di volontariato internazionale e opera in Italia per la formazione a una nuova mentalità interculturale e alla solidarietà.
Il Centro Orientamento Educativo
- organizza centri di vita comunitaria per l'accoglienza, l'orientamento, la formazione di educatori e animatori sociali
- sostiene l'impegno di volontari che si mettono a disposizione per assumere responsabilità di collaborazione in opere sociali, educative, ecclesiali, in Italia e in altri Paesi del mondo
- promuove corsi, esperienze, studi, pubblicazioni e sussidi per educatori e animatori sociali
- con proposte, iniziative e sussidi dialoga con mezzi moderni di comunicazione, promuovendo l'educazione interculturale per la diffusione di un atteggiamento di fiducia e amore per tutte le creature e di pace tra gli uomini.

STORIA

Il C.O.E. Centro Orientamento Educativo nasce, come Associazione di Laici cristiani, alla fine degli anni cinquanta (Atto costitutivo dell'Associazione: 16-12-1959).
Ha come sede prima Milano e poi Barzio (Lecco).
Attualmente conta più di cento soci, in Italia, Cameroun, Congo R.D., Cile, Ecuador e Bangladesh.
La storia del C.O.E. è stata sempre caratterizzata da un forte impegno nel campo educativo, con grande attenzione soprattutto ai giovani e ai formatori.
Esperienze diverse hanno segnato il cammino dell'Associazione e ne hanno caratterizzato l'evolversi.
- Negli anni sessanta l'elemento portante di ogni progetto educativo, che vedeva coinvolta la famiglia, la scuola e la parrocchia, era quello dello sviluppo integrale della persona. C'era attenzione a promuovere una collaborazione significativa dei diversi ambiti educativi che interagivano con il soggetto e al tempo stesso c'era l'impegno a promuovere lo sviluppo di tutte le potenzialità presenti in ogni persona.
L'attenzione ai formatori diventava valorizzazione del loro impegno, proposta di crescita nella cultura e nella capacità di cogliere le nuove istanze educative e le nuove forme di comunicazione.
All'educatore si proponeva una pedagogia dell'amore (materno e paterno) che aprisse ad una relazione significativa e stimolante.
- Agli inizi degli anni settanta l'Associazione si impegna nella promozione umana e sociale nei Paesi del Sud del mondo attraverso progetti di volontariato, caratterizzati sempre da una forte valenza educativa.
Particolare attenzione va alla formazione culturale delle persone, alla promozione del cinema e dell'arte come elementi che stimolano fortemente il progresso umano e sociale senza trascurare la collaborazione e la promozione dell'autosviluppo sul piano sanitario, agricolo, commerciale e dell'habitat.
Si matura la coscienza che fondamentale è il rispetto e l'amore per tutte le creature, affinché possano crescere in un'armonia universale. Ogni volontario che si apre agli altri è chiamato a vivere come cuore dell'universo.
- L'incontro con altri popoli fa maturare una nuova esigenza, quella del dialogo e dello scambio culturale che porta alla creazione di centri di vita comunitaria interculturali sia in Italia (Barzio, Milano, Roma…) che in altri paesi del mondo (Cameroun, Congo R.D.).
Si fa sempre più significativa e determinante la collaborazione e la crescita insieme nei progetti di volontariato fra volontari provenienti dall'Italia e collaboratori locali impegnati nei progetti di sviluppo.
- Alla fine degli anni ottanta il C.O.E., fedele alla sua scelta di puntare sulla cultura per promuovere lo sviluppo, e sempre più consapevole del ruolo giocato dai media nel processo educativo, avvia una nuova stagione di impegno che porta alla promozione della cinematografia attraverso la distribuzione in Italia di film di registi del Sud del mondo, soprattutto africani, all'avvio di una rete di distribuzione in Italia di film, in pellicola e in videocassetta, alla produzione e alla messa in onda su reti televisive private di programmi di educazione interculturale per adulti e per bambini e alla creazione di una Galleria d'arte "Artemondo" per la promozione dell'arte.
- E' di questi anni l'inizio di una vasta attività di educazione interculturale rivolta agli adulti ma anche ai giovani e ai ragazzi.
Particolarmente interessante è l'impegno nelle scuole con le quali realizzano iniziative che coinvolgono migliaia di studenti.
Viene studiato un progetto, attualmente in atto, di scambio attraverso la presenza nella comunità del C.O.E. di animatori impegnati, oltre che in una loro formazione personale, in attività di educazione interculturale, nelle scuole, nelle parrocchie, nei gruppi giovanili e anche in altre realtà di formazione.

Dal 1981, la casa generalizia è a Roma, via Vergerio, nel territorio della Parrocchia di S. Rita. Nel villino adiacente ha funzionato per dieci anni la “Casa Famiglia Nazaret” che ha accolto ragazze in difficoltà.

Attualmente le comunità italiane sono sei: Roma (che comprende le consorelle di casa generalizia e di via Etruschi), Torino, Montecchio Maggiore, Borgo Sabotino, San Giuseppe Vesuviano, Foggia.

 

STORIA E ATTIVITÀ

 

Le Suore Murialdine di San Giuseppe sono state fondate nel 1953 dal quarto successore di san Leonardo Murialdo, padre Luigi Casaril per collaborare nello stesso spirito, programma e Regole della congregazione dei Giuseppini”, come scrisse il medesimo fondatore ai suoi confratelli (cfr. lettera del 19.3.1953). Ha voluto chiamarle “Murialdine di San Giuseppe” perché già nel nome fosse implicito il carisma e lo stile di vita.

Il 22 settembre 1953 la congregazione prese avvio ufficiale con l’emissione dei voti religiosi da parte di suor Maria Ellena e altre nove consorelle che costituirono il primo nucleo della nascente congregazione. La celebrazione avvenne nella cappella della Consolata, presso il Collegio Scuola San Giuseppe in Rivoli (Torino).

Nel 1954, prese avvio il gruppo delle Suore Murialdine di San Giuseppe in Brasile; nel 1960 in Ecuador; nel 1974 in Cile; nel 1996 in Argentina; nel 1998 in Messico.

La congregazione trovò fin dall’inizio la propria spiritualità e apostolato nel carisma di san Leonardo Murialdo con un’accentuazione propria: l’impegno di “una profonda vita eucaristica” e una particolare attenzione “alle famiglie”.

Le Suore Murialdine di San Giuseppe operano nelle scuole, nei centri educativi di promozione del minore e di avviamento al lavoro, negli oratori e centri giovanili, nelle case-famiglia, nelle parrocchie e nelle missioni, specialmente per l'evangelizzazione, la catechesi, la pastorale giovanile e familiare.

Questo ideale di vita consacrata venne riconosciuto dalla Chiesa con l’approvazione diocesana il 13 maggio 1963 e con l’approvazione pontificia il 4 ottobre 1973.

SITO INTERNET

http://www.murialdo.org/index.php?method=section&id=245

Santo del giorno

san francesco d'assisi pastore e martire