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Lunedì 24 Settembre ore 19.00 sarà celebrata una S.Messa di suffragio nel trigesimo della scomparsa di Don Enrico.


L’ultimo saluto per Don Enrico Calisti.

 

Venerdì 24 Agosto è tornato alla Casa del Padre, all’età di 87 anni, il nostro caro Don Enrico.

Don Enrico è stato per molti anni un volto familiare ed amico per la nostra piccola comunità: è stato un valido aiuto per Don Carlo e per la Parrocchia nei momenti difficili. Lo ricordiamo spesso all’organo, con Daniela al fianco, animare la messa domenicale, magari con canti a noi giovani poco conosciuti, ma che facevano e fanno parte della musica nobile per le celebrazioni. Amante della musica e del canto (aveva una gran bella voce), Don Enrico era anche un organista doc; per questo riprendeva sempre i nostri ragazzi, che erano soliti suonare durante la messa, dicendo loro che l’organo non andava suonato in quella maniera, ma lo si doveva suonare come faceva lui (ed era vero). Mitica una sua uscita dal confessionale con rimprovero e disapprovazione dopo un’esecuzione di un Santo fatto in maniera, a suo dire, non appropriata.

Don Enrico era un sacerdote vecchio stampo, cresciuto a Sangiovese e Breviario, romagnolo verace  e sanguigno, ingegnoso e rigido con la dottrina; era un sacerdote dalle grandi idee (suo era un grandissimo presepe, tutto animato, che allestiva presso il pensionato San Gaetano di via Vergerio) e da un suo carattere burbero che veniva scambiato, a volte, per scontrosità o eccessiva severità. Ma lui aveva un grande cuore e chi lo conosceva bene sapeva che il suo carattere  spesso contribuiva a dare una immagine di se non vera.

Nell’ultimo periodo, causa la malattia del nostro caro Don Carlo, Don Enrico era presente alla messa delle ore 10 della domenica e nelle sue omelie, spesso ricordava le parole di San Paolo che, in carcere a Roma, verso la fine dei suoi giorni, così scriveva nella lettera a Timoteo: “Ho combattuto la buona battaglia, ho terminato la mia corsa, ho conservato la fede. Ora mi resta solo la corona di giustizia che il Signore, giusto giudice, mi consegnerà in quel giorno; e non solo a me, ma anche a tutti coloro che attendono con amore la sua manifestazione" (Timoteo 2 cap.4). Proprio domenica, parlando con una parrocchiana, ricordavamo queste frasi che, riviste oggi, alla luce del suo ritorno alla Casa del Padre, sembrano parole che lui sentiva proprio sue, come la giusta conclusione di un cammino di fede che lo ha portato di nuovo al Signore.

Adesso sarai di nuovo al fianco del Signore, adesso avrai rincontrato Don Carlo e da lassù ci guarderete e farete il tifo per noi, per la nostra piccola ma fervente comunità, che cresce e si fortifica nella fede, che, malgrado le difficoltà, adesso avrà un angelo custode in più in Paradiso.

Arrivederci Don Enrico